Hai un blog, e non scrivi manco un post per la Festa della Donna? Detto fra noi, ho pensato: No, che non lo scrivo!
Che avrò mai da dire a chi si cala tutta nello stereotipo imposto, in cui devi essere alta, magra, possibilmente stretta in abiti improbabili e su tacchi che, fino a dieci anni fa, erano appannaggio dei club per soli uomini (ma ce lo siamo dimenticate).
Che avrò in comune mai con chi continua a leggere ( e a scrivere) pezzi, libri, articoli, in cui la donna deve rincorrere una bella carriera per dimostrare di non essere rimasta indietro, perchè non puoi poter dire (serenamente, o addirittura con orgoglio) che vuoi investire sull’educazione dei tuoi figli, stop.
Chi mai leggerà un post in cui non intendo glorificare la donna, perchè nessuno è migliore di un altro solo per il sesso di appartenenza.
Che avrò mai da raccontare a chi confonde la donna con la seduzione a tutti i costi, a chi offende le donne con le parole coniate per offendere le donne, a chi perde il proprio tempo percorrendo strade inutili che le sono state indicate perchè era femmina.
Poi ho pensato che, per tutte noi, è difficile non cadere in queste trappole. Dobbiamo fare molta attenzione, non distrarci mai. Tutto questo è entrato talmente tanto nel dna delle nostre esistenze, che possiamo inciampare senza neanche accorgercene. Allora, ho deciso di scrivere qualcosa, anche se non di bello o di divertente, di pop, o di figo a tutti costi. Ho scelto. Liberamente.
Il giorno della festa della donna, sarà quel giorno in cui potremo dire liberamente:
Che il tacco 12, con il cazzo che che lo mettiamo perchè è scomodo, se proprio lo vuoi vedere, te lo metti tu!
Che non mi devo dividere fra carriera, figli, detersivi, e pulizia del viso e stronzate del genere, perchè nessuno può far tutto, si sceglie quello che è più importante.
Che insegneremo ai nostri figli che gli uomini e le donne sono diversi e questo rende il mondo un posto meraviglioso, e questa diversità implica il rispetto di scelte individuali e non stereotipate.
Che non dobbiamo dimostrare di essere più intelligenti ad ogni costo, che non dobbiamo dimostrare un bel niente…ragazzi, l’onere della prova o cade su tutti o cade su nessuno.
E, cosa più importante, tra tutti i fiori, perchè le mimose? Non ci piacciono. Sporcano, macchiano, puzzano. Un bel biglietto aereo va bene. Grazie.
6 Comments
Si, Perpiacere, un bel biglietto aereo!!!!!!!
Biglietti per tutti ..ops.. per tutte!
la mimosa che sporca e puzza è troppo bella !
Quanto sono profumati i biglietti aerei dai 🙂
Le mimose le adoro, profumano e sono gialle, il mio colore preferito. Però non amo che mi siano regalate a mazzo, preferisco la pianta intera (chiesta e ottenuta in giardino…peccato che poi non abbia resistito al primo inverno…).
Sui tacchi, è la mia risposta standard!
Io questo otto marzo un post sulle donne l’ho scritto (http://www.mammavvocato.blogspot.it/2016/03/la-festa-della-donna-e-le-toghe-rosa.html), ma da un punto di vista un po’ particolare e in un determinato settore. Perchè, secondo me, ogni tanto pensare ai passi avanti che il genere femminile ha compiuto nonostante l’opposizione di alcuni, è importante.
Se pensi che fino all’altro ieri (come giustamente hai riportato tu-fino al 1945) non avevamo il diritto di voto, e a quanto sia recente la riforma del diritto di famiglia, sicuramente di passi in avanti ne abbiamo fatti tanti… Io, purtroppo, su questo argomento rimango un pò pessimista (so che è una pecca del mio carattere). Vedo una strada ancora lunghissima e tanto, tanto ripida. Speriamo davvero di facerla e di non metterci troppo tempo.