Domenica prossima sarà: la festa della mamma, il settimo compimese di Allegra, il giorno in cui celebreremo il suo battesimo. Me lo scrivo, così, quando ad Allegra servirà sapere la data del battesimo, spulciando nel blog, con queste due righe, zac!, avrò risolto.
La date dei battesimi, non so se ci avete fatto caso, sono quelle che si dimenticano per prime. Fate un breve test con i vostri genitori e fatemi sapere.
Le date, in genere, sono un casino. Soprattutto quando, poco prima della fase esplusiva, trovi un’ostetrica che ti interroga sulla data del tuo matrimonio. Io dico: Ma non puoi proprio aspettare che finisca?
Torniamo a noi, alla Festa della Mamma. Sapete che pensavo? Che la voglio dedicare, egoisticamente, solo a noi! Perchè ce lo meritiamo di brutto!
Siamo diverse dalle altre generazioni di mamme che ci hanno precedute. Noi siamo..
Ragazze social holic per necessità. Avremmo voluto far crescere i nostri figli in una casa con un’enorme cucina e mille persone attorno, e i vicini con le porte aperte. Una casa con un gran chiasso di voci, di sicurezze, di innocui pettegolezzi. Invece il chiasso è quello dei caxxi di giochi elettronici, e dei what’s app & simili, così almeno facciamo comunità a distanza.
Ragazze dai lavori indefiniti. Fino a cinque figli, la mamma della mia generazione, deve lavorare. Per due motivi. Il primo motivo è che, con un solo stipendio, salvo tuo marito non sia nel Governo, non ci fai più nulla; il secondo motivo è che pare brutto che sei solo una mamma che si fa lo stramazzo a casa, devi trovarti un’attività comunque, sennò sfiguri. Ragazze co.co.cavolo, partita iva, ritenuta d’acconto, part time, in nero, instagramers.
Ragazze sempre sotto la pressione di una panciera. Se voi avete la libertà di stampa e fate articoli dementi su chi si riprende prima dal parto, vuoi vedere che noi non possiamo avere la libertà di riprenderci lentamente, e sempre che lo vogliamo?!
Donne con una marea di difetti, ma in fondo per bene (vabbè, lo dico, ma mica tutte), che vorrebbero trasmettere ai figli il massimo dei principi. Dal senso civico all’amore per la famiglia, dalla lotta contro il bullismo al rispetto per gli altri, dall’altruismo alla tolleranza verso i personaggi di Maria de Filippi. Donne che devono stare continuamente all’erta e combattere in trincea, perchè il mondo lì fuori è duro e insinua, abilmente, come sia inutile Educare.
Alle mamme di ieri e di oggi con situazioni complicate, lasciate sole, con fardelli poco comuni, senza aiuti.
Le Madri hanno il compito più bello e difficile del mondo: Creare un Mondo Meraviglioso. Auguri a chi lo fa Davvero.
2 Comments
Auguri anche a te, perché quel che scrivi e’ tutto vero!
Grazie❤ Auguri a tutte e due ?