Il coraggio di fare un figlio. Il coraggio di non fare un figlio. Scarpettine Bebè

Il Coraggio di fare un figlio, ma anche No

Mettere al mondo un figlio richiede una grande dose di coraggio e tanta incoscienza. Credo che, anche se il mondo di oggi fa tanta paura, non è che quello di ieri scherzasse. Il mondo perfetto non c’è mai stato. 

Mettere al mondo un figlio, ci penso oggi più che mai, aspettando la mia seconda figlia, richiede un pò di elementi, sennò non vai da nessuna parte: culo (in senso metaforico, non intendo certo quello di Belen), coraggio ed un sano chissenefrega.

Ci vuole culo perché, ogni santo giorno, sento di coppie – anche giovani – che tentano, ma non riescono, oppure di donne o uomini che vorrebbero, ma non hanno i partner adatti.

Ci vuole coraggio perché di sacrificio si tratta, non solo di domeniche perfette e di bimbi felici. Ci saranno anche sacrifici economici, personali e professionali.

Infine, c’è il chissenefrega, l’ingrediente che preferisco. Il chissenefrega è tutto. E’ un mondo di “non rinuncio ad una cosa così importante, mi accollo tutti i rischi”: essere un genitore imperfetto, un partner imperfetto, un amico imperfetto, un professionista imperfetto, uno che che avrà sempre un pò di timore quando sua figlia tarderà a tornare dall’ennesima festa.

Il chissenefrega è un inno alla vita. A quella vita piena, bella, alle volte anche triste o annoiata, alla quale capita di rinunciare per paura, per non accollarci il famose rischio dell’imperfezione. Non possiamo aspettare il momento giusto. E chissenefrega! Viviamo e basta. Tuffiamoci, non è detto che ci faremo male. E, anche se fosse, meglio che guardare. 

A mettere al mondo un figlio, oggi, si richiede una grande dose di coraggio e tanta  incoscienza e culo e chissenefrega e tutto quello che abbiamo detto. Però, anche a decidere che no, di figli non ne vogliamo, ci vuole altrettanto.

Parliamo mai di quelli che di figli non ne vogliono? No. Non lo facciamo. Perchè la famiglia, alle volte, è anche un fottutissimo status. E’ un’ Ilary Blasi con tre bambini, che pare più giovane di me quando avevo l’età di sua figlia minore. E’ l’emozione di sentire tuo figlio nella pancia – una grande bugia- perché non proviamo tutti le stesse emozioni e meno male! E’ la gravidanza perfetta, è la coppia più unita di prima, è la famiglia cuore. Status. Cazzate, insomma.

Quelli che non vogliono figli, vivono nell’ombra. Ma perché? Non fanno anche loro una scelta legittima, che richiede coraggio ed un sano chissenefrega? Il coraggio di affrontare il mondo soli, senza bambini e figli a cui appoggiarsi, di prendere una decisione che non sarà più negoziabile, ad un certo punto. Il coraggio anche di perdere qualche amico, la cui vita, troppo diversa, potrebbe far diventare più difficile il frequentarsi. Il chissenfrega verso tutti quelli che diranno: ma perchè no?; quando lo fai?; poi sarà troppo tardi; la vita ha senso solo con i figli; non fare figli vuol dire essere egoisti.

L’egoismo poi. Chi stabilisce che si è egoisti a non fare figli piuttosto che a farli?

Il coraggio di mettere al mondo un figlio, ma anche di non farlo. Ci vuole sempre coraggio, quando scegliamo senza sapere quello che sarà di noi, quello che avverrà dopo. Di coraggio ci vuole sempre una gran bella dose. Con o senza figli.

 

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