Vi ricordate quando vi ho raccontato del trasloco in casa nuova, della ristrutturazione e della necessità di radere al suolo tutto quello che c’era prima? Ecco, l’unica cosa che non abbiamo fatto è stata cambiare gli infissi!
Avendoli visti abbastanza recenti, abbiamo fatto l’errore di mantenerli. All’inizio, a causa dei mille deliri da neogenitori, non ci siamo accorti di nulla. Poi, però, è arrivata l’estate. E, con lei, la stagione delle uscite la sera tardi, dei locali con la musica, della discoteca. No, non la stagione della nostra vita mondana, ma di quella degli altri!
La gente usciva, si divertiva, faceva tardi, noi, invece, a cullare Allegra, la musica degli altri a cullare noi. In pratica, gli infissi non isolavano da nulla ed io , in particolare, ho passato l’estate più brutta per una neomamma. Assordata dal rumore che impedisce di dormire, nei pochi momenti in cui la figlia riposa.
Poi, è arrivato il primo inverno. E, con lui, la certezza che gli infissi dovevano essere cambiati. Dal soggiorno, la stanza in cui passiamo più ore, entrava della corrente piuttosto freddina. La stanza, davvero poco isolata, aveva temperature siberiane, che ci hanno spesso costretto sotto i plaid prima del tempo.
Per questo, quest’anno, ci siamo decisi e cambieremo gli infissi, perché vivere in una casa ben isolata crea del benessere in tutti i sensi.
Dei buoni infissi, infatti, garantiscono:
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Efficienza energetica
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Isolamento acustico
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Isolamento termico
Ci sono tre diverse tipologie di infissi, quelli in pvc, quelli in legno e quelli in alluminio. Stiamo decidendo quale prendere in considerazione, e, fra qualche mese, faremo questo grande passo che darà anche un nuovo aspetto alla casa.
Lo abbiamo visto già nella casa in campagna dei miei suoceri che hanno dovuto affrontare questo passo, ma con i lucernari. Nel loro caso, questa soluzione era molto più adatta. Questa tipologia di infissi permette l’entrata di maggiore luce in aree usualmente buie, come sottotetti e soffitte. Delle stanze poco usate in precedenza, sono diventate camere per gli ospiti. Noi, nello specifico.
In questo caso, è stata essenziale la valutazione di un esperto che, dopo aver creato il vano finestra, ha consigliato la posizione ideale del lucernario, per garantire la maggiore luminosità. L’installazione, poi, ha richiesto poche ore.
Insomma, quando si tratta della casa, non si finisce mai di imparare!
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