Quando una mamma sogna. La bellezza della vita, con le sue difficoltà

Di sogni si narra. Di quelli ad occhi chiusi.

Questo pomeriggio, ero particolarmente stanca. Così, cercando di far addormentare Allegra, mi sono addormentata io! E’ stato un sonno tormentato, perché, di tanto in tanto, prendevo coscienza, affiorandomi l’opportunità di fare tutto quello che, quando le piccole sono sveglie, non riesco a concludere. Alla fine, però, ho ceduto.

Ho sognato e, come di sovente accade, il risveglio mi ha consegnato vividi sia il ricordo che l’emozione di cui il sogno era carico.

Ho sognato (in breve) un riconoscimento professionale che mi commuoveva, sino alla lacrime. Avvertivo due strisce leggere, sottili e distanti, che mi segnavano le guance. Non potevo capacitami, in quanto, ho sempre vissuto sotto una costante nuvola fantozziana, qualunque scrivania abbia occupato. Una nuvola che ha oscurato, nei momenti più bui, la sicurezza che ho di me stessa e le mie qualità, ai miei stessi occhi, rattristandomi più di una volta. 

Ovviamente, essendo un mio sogno, non sono mancati momenti paradossali. Vi dico solo che c’era una guarda del corpo, in borghese, di cui si avvaleva la persona che lodava il mio lavoro, per evitare che altri potessero ascoltare dettagli contrattuali! 

Mentre ascoltavo, emozionata, la mia mente vagava: Ma Clara dove l’avrò lasciata? Sarà giusto allontanarmi da lei, per questa trasferta? (il sogno prevedeva un viaggio)

Improvvisamente, ho sentito un pianto perforante ed incessante. Mi sono svegliata, era Clara live. Sono stata catapultata nella realtà.

Prima di alzarmi, sino ad alcuni momenti dopo, mi sono portata un peso in mezzo al petto. Come si trattasse di un oggetto della grandezza di una noce. Un qualcosa di vivo che mi infastidiva. 

Ho pensato come sarebbe bello se, alla nostra tenacia, determinazione, correttezza, e così via, corrispondessero riconoscimenti, gratitudini, successi.

Poco dopo, Allegra ha cominciato a dire strane cose da duenne, strappandomi quella noce dal petto. Riportandomi alla bellezza della vita.

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