L’amore è il medesimo. Il resto, che Dio ci perdoni, no.
Differenze Primogenito e Secondogenito – Prima Parte
Primo Figlio
– Compri – e ti regalano – una quantità di roba, che il guardaroba di tutte le Kardashian & simili prova vergogna. Tanta roba possiede, dagli 0 mesi agli 83 anni, quel fagotto che ti hanno estratto da manco dieci minuti, che pure Riccanza ritiene ci sia un pizzico di esagerazione.
-Ad ogni singulto, non solo chiami il 112, il 113, il 118 ed il numero della Tim (hai visto mai che l’operatore, Mina e il ballerino possano darti una mano nell’allerta globale) ma cambi pure body e tutina. Non sia mai che un accenno di saliva si possa fermare sulle fibre di quel capo, quasi vecchio, a cui hai staccato l’etichetta da 48 ore.
-I pannolini. Compri solo quelli che costano di più: le chiappe sono importanti, nulla di rude deve accarezzarle. Lo cambi al ritmo di uno all’ora, anche se lo togli che ti pare più pulito di quando lo hai aperto la prima volta.
-Il famoso mangiapannolini lo usi come fosse un pezzo da museo. Lo disinfetti e lo pulisci, pure fuori, una volta a settimana. Ovviamente, ne hai uno per casa. Viene da sé che, se di casa ne hai una sola (perché tuo figlio ha una marea di roba, ma tu e tuo marito siete dei poracci qualunque), ne compri comunque qualcuno di più per le vacanze.
-Le buste per il mangiapannolini. Le originali, non sia mai! Accendi una finanziaria, ma di fronte ai bisogni veri, nessuna interferenza economica deve esserci!
Secondo Figlio
-Eredita l’ereditabile. Per cui, qualora, malauguratamente, i due bimbi non fossero nati nella medesima stagione o avessero stazze diverse, le ipotesi sono due: non esce per mancanza di foglia di fico, oppure se ne va in giro con capi molto abbondanti o così ristretti che l’asfissia è assai probabile.
-Ad ogni singulto …. non chiami nessuno. Minimizzi. Sempre. Glielo dici pure: “Dai, non ti preoccupare, passerà. Ora mamma ti toglie quelle forbici che ti sei conficcato nel palmo della mano. E’ solo un graffietto …. uh, la maglia è tutta sporca di sangue? Vabbè, dai, siete bambini”
-I pannolini. Quando e se ti ricordi di cambiarli (la mattina, il primo, glielo cambi intorno al primo pomeriggio) usi quelli che trovi. Senza fare troppe storie. L’offerta ti guida e nulla più. Del resto, male che vada, c’è un pacco lasciato dal primogenito. Gli stanno a mò di tuta, considerata la misura da bimbo grande, ma tu lo vedi come un vantaggio in termini di asciutto e pulito su tutto il corpo.
-Il mangiapannolini. Giusto ne possiede uno, pechè ce l’avevi già. Ormai è un oggetto altamente radioattivo, un cimelio di guerra. Ti avvicini con prudenza, perché l’ultima lavata gliel’hai fatta anni prima, quando serviva, con dignità ed orgoglio, le chiappe del bambino d’oro. Posizionato rigorosamente sul balcone, quasi sulla ringhiera, per allontanarlo il più possibile dai polmoni di chicchessia. Pare che un satellite abbia dato l’allarme e che presto verrà abbattuto da un drone statunitense.
-Le buste per il mangiapannolini. Queste sconosciute. Ti domandi come hai fatto a farti foxxere tutti quei soldi. Vai di normalissime buste, chiuse con la velocità della luce, e buttate in quel pozzo di cui sopra, con la speranza di non trovare sorci morti a cinque teste, alla prima apertura.
L’amore è il medesimo. Il resto, che Dio ci perdoni, no. Perché, forse, loro, non lo faranno.
Differenze Primo e Secondo figlio→ seconda parte
E delle seconde gravidanze? → ne vogliamo parlare?
8 Comments
Ma sai che non so cosa sia il mangiapannolini?
Non ci credo! ahahaha
Te lo giuro! Cosa mi sono persa??
In genere hanno forma cilindrica, ce ne sono di tanti marchi, servono per buttar dentro il pannolino sporco. Hanno un meccanismo di chiusura particolare, fatto per non permettere agli odori di diffondersi all’esterno.
Niente, mai usati. Ho sempre messo i pannolini particolarmente puzzolenti direttamente in terrazza.
Io lo avevo dentro la camera, per cui era davvero necessario
IO non ho mai avuto il mangiappannolini e guardavo le offerte dei pannolini pure con il primo, pero’ per molti versi mi ritrovo nelle tue parole!!! Mi consolo pensando che tanto di quel periodo i bimbi non hanno ricordi precisi.
Si, davvero… ahaha