Vanessa ha 27 anni e una bambina, Victoria, di 2 anni e mezzo. Vanessa è una ragazza che ha suscitato subito il mio interesse: è una mamma expat on the road, con idee chiare sulla parità genitoriale, e una gioia tangibile già nel suo profilo instagram (che, di fatto, è il posto dove l’ho scoperta!)
Una mamma expat che vive in una città bellissima, Zurigo, e che ha vissuto in una terra che amo, la Svezia. Mille punti a suo favore! 😉
Vanessa è nata in provincia di Milano e, a 19 anni, si è trasferita ad Utrecht per motivi di studio. Sposata con uno svedese (Ha capito tutto della vita. Mi riferisco a Stokke, non mi fraintendete) si trasferisce a Stoccolma e successivamente ad Oslo. Ora vive in Svizzera, a Zurigo, e lavora part time come social media manager.
♥ In che città hai vissuto la gravidanza e dove hai partorito?
Ho vissuto tutta la gravidanza e il parto in Norvegia, ad Oslo, città nella quale mi sono sposata.
♥ Com’è stato vivere gravidanza e parto all’estero?
Bellissima esperienza, molto tranquilla e serena. La gravidanza, in Norvegia, viene seguita da un`ostetrica del tuo centro medico, tutti gli esami sono gratuiti . Le uniche cose che devi pagare privatamente sono le ecografie dal ginecologo, se ne vuoi farne di più di quelle raccomandate da loro (solo una : la morfologica all‘ ospedale in cui partorirai).
♥ Cosa ti piace delle città nelle quali hai vissuto da mamma?
Viviamo in Svizzera da poco meno di un anno, per cui non posso dirti molto, tra l’altro, abbiamo passato diversi mesi in casa, causa pandemia. Penso che i Paesi del Nord, Svezia e Norvegia, per mia esperienza, siano i luoghi migliori dove vivere come donna e madre, perché il senso di uguaglianza uomo e donna e` estremamente importante per loro. Raramente le madri sono casalinghe in Scandinavia, perché le scuole sono gratuite fin da subito e la donna e` invogliata a tornare al lavoro, subito dopo la maternità. In Svezia, la maternità può durare fino a 3 anni, se presa part time. In Svizzera, invece, moltissime donne sono casalinghe e devono rinunciare al lavoro perché l`asilo qui inizia a 4 anni e mezzo e gli asili nido sono estremamente costosi.
♥ Come mamma, quali credi siano i vantaggi rispetto all’Italia?
Non conosco molto la vita da mamma in Italia, perché sono espatriata a 19 anni. Penso che gli aiuti in Scandinavia siano nettamente diversi e che, pur essendo mamma, una donna non metta in discussione la sua vita lavorativa. Inoltre, in Scandinavia esiste la paternità retribuita che, in
Svezia, può` durare fino ad un anno circa.
♥ Per quanto riguarda il sostegno alla famiglia, ci sono aspetti che vuoi
sottolineare, perché diversi dall’Italia?
Ripeto : la paternità e il fatto che gli asili nido siano molto economici, cosi da essere accessibili a tutti. Inoltre, se una mamma e` single ha la possibilità di usufruire di una doppia maternità.
♥ E per quanto riguarda la scuola, cosa puoi dirci sulle città nelle quali hai vissuto?
In Svezia e in Norvegia, i bambini iniziano l’ asilo, generalmente, subito dopo la maternità della madre, cioè intorno all’ anno e mezzo. Gli asili sono praticamente gratuiti cosi come le elementari, le medie, il liceo e l’università. Mentre, in Italia, i compiti estivi sono davvero tanti, in Scandinavia sono quasi inesistenti ma le scuole chiudono a fine giugno e riaprono a meta` agosto. In Svizzera, invece, trovo che abbiano un metodo educativo fin troppo rigido, che non condivido: il tempo ricreativo e` davvero poco.
♥ Per tua esperienza, quindi, è più “facile” essere mamma o papà, all’estero?
In Svezia e in Norvegia non vedo differenze tra mamma e papa`, in Svizzera e` senza ombra di dubbio più semplice essere papa`.
♥ Cosa ti manca della tua città di origine?
La famiglia
♥ Pensando al futuro dei tuoi figli, torneresti in Italia?
No, vorrei che Victoria crescesse in un Paese dove non ci sia differenza tra uomo e donna e dove possa diventare mamma senza perdere la sua posizione lavorativa.
Vanessa ha anche un canale you tube. Se siete curiosi di sapere com’è essere una mamma expat nel Nord Europa, andate a sbirciare anche lì!
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