Corsi di Inglese on line, per bambini

Da quando ci troviamo in questa situazione a dir poco particolare, sono cambiate tante cose anche in termini di modalità di insegnamento. Le scuole di danza, di ginnastica, di musica, per non lasciare nessuno indietro, per permettere una certa continuità, anche in caso di eventuali quarantene, hanno implementato i propri corsi con modalità on line. L’inglese ha fatto lo stesso. Di corsi di inglese on line, per bambini, ne sono nati tantissimi, negli ultimi mesi. 

Io stessa sono stata contattata da diverse scuole, che hanno creato corsi per bambini, in modalità totalmente on line. 

Kids & Us è la scuola di inglese per bambini che, ormai da due anni, frequentano le mie figlie, una scuola che garantisce, attraverso il gioco, le canzoni, le storie, le tracce sonore da ascoltare a casa e la ripetizione di concetti alla portata dei bambini, l’apprendimento della lingua sin dal primo anni di età.

Sai che imparare una lingua nei primi tre anni di vita è più semplice che in futuro? In questo post trovi alcuni approfondimenti e consigli, per aiutare i bambini ad imparare l’inglese, con il gioco, la musica, i video → L’inglese ed i Bambini

Quest’anno, prima di iscriverle, anche io e mio marito avevamo dei dubbi. Dubbi sull’opportunità di mandare le piccole in classe. Ma, ben presto, ci siamo rassicurati e non solo per le modalità on line che Kids & Us ha implementato sin dal lockdown.

Leggi sul loro sito, per sapere di più sul loro metodo ma anche sulla digitalizzazione dei corsi→ Kids&Us, lezioni di inglese on line

Prima di tutto, sono state messe in atto tutta una serie di cambiamenti per garantire la sicurezza a scuola ed in classe dei ragazzi: classi numericamente più piccole; scaglionamenti all’ingresso; divieto di di stazionare a scuola, prima e dopo le proprie lezioni; misurazione della temperatura; igienizzazione delle mani e delle suole delle scarpe; igienizzazione dei materiali e delle zone comuni, dopo ogni lezione e, compatibilmente con la temperatura esterna,  lezioni con le finestre aperte.

A tutto questo, sin da subito, va aggiunto che sono state integrate le lezioni in presenza con quelle on line.

In caso di più lezioni in una settimana, una è fatta in presenza e l’altra on line e per chi, invece, non volesse, non potesse, non si sentisse sicuro, è garantita sempre la possibilità di collegarsi da casa, tramite zoom.

Una modalità sempre interattiva, fatta di partecipazione con il resto del gruppo che si trova in classe.

Le mie figlie, ad esempio, per le varie quarantene fiduciarie a cui hanno dovuto sottoporsi, hanno usufruito del servizio più volte. Ed anche in caso di piccoli raffreddamenti, per tutelare il resto della classe, abbiamo preferito la modalità on line, in alcune occasioni. Una forma di rispetto verso gli altri che non ha intaccato la continuità dell’apprendimento dell’inglese.

E’ innegabile che per i bambini in età prescolare, non sia semplice stare un’ora davanti al computer per seguire una lezione ma, per questo, sposo ancor di più una scuola dalla grande esperienza formativa, che abbia adottato anche la modalità on line, rispetto a corsi che si affacciano ora, su internet, per la prima volta.

KIDS & US ha il suo metodo, creato e sviluppato negli anni, ha insegnati che devono rispondere a precisi criteri e competenze. Gli anni alle spalle, la distribuzione delle scuole in moltissimi Paesi nel mondo, una casa madre sempre attenta e una direzione delle scuole vicino alle famiglie, sono alla base del successo dei corsi di inglese prima in presenza e poi on line.

Leggi come si erano organizzati l’anno scorso, durante il lockdown → Attività, lavoretti, canzoni in inglese per i bambini 

Per il secondo anno, Kids & Us la ritengo una scelta vincente, per avvicinare i bambini all’inglese e poi per insegnare, gradualmente, ed in modo naturale, l’inglese in base all’età dei ragazzi.  

Noi vediamo i risultati sia a casa che in pagella (parlerò anche instagram delle pagelle di questo trimestre).

Se ti interessano il metodo e le pagelle di Kids & Us, leggi la nostra esperienza dell’anno scorso → Come valutare l’inglese dei bambini

 

Post in collaborazione 

 

 

 

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