Che cosa succede quando al Festival dei Fiori arriva uno che non li sopporta. O meglio, come dal titolo di ieri, al Festival gira della roba che non fa bene ma non solo a Blanco, pure al costumista di Eloide che le ha messo un topo morto sulle spalle, ma non glielo ha fatto notare nessuno.
Ieri ho guardato il Festival di Sanremo fino al contributo della Ferragni. Stasera non mi fregano, accendo subito Netflix, senza passare dal via. E sebbene a Chiara Ferragni non le si sconti nulla, forse perché di lavoro fa l’influencer e la gente che si fa influenzare da quando è nata ha paura di ammetterlo, ad altri non gli si dice le cose come stanno.
La pagella della prima serata sanremese
Siccome febbraio è il mese degli scrutini, prima di leggere la pagella di mia figlia, dò due voti a quelli che ieri mi hanno fatto fare tardi immeritatamente.
10 a Gianna Morandi. Di cui metà sulla fiducia e sul rispetto della sua storia e altrettanto per l’eleganza
5 ad Amadeus. Ok non fare scenate, ma ti voglio vedere (a te ma pure a tua moglie che applaude) se tuo figlio ti sfascia tutto a casa, se reagisci con la stessa noncuranza mostrata per Blanco
5 ai chirurghi estetici ed ai make up of make up artist dei Pooh, alla voce, ma pure a Piccola Ketty (che mi ha sempre terrorizzato). Vabbè diciamo visti il successo, la storia… che voi siete da 10 ma io non vi capisco
3 al parrucchiere di Anna Oxa, che mi pareva me appena sveglia, prima del caffè
nessun voto a GianMaria (non me lo ricordo, forse ero andata ad annaffiare le piante)
8 a Mr Rain. Ha usato l’idea furba: come quando vai al parco con un cucciolo di Labrador, sapendo che tornerai con almeno un paio di appuntamenti
6 a Mengoni. Per l’impegno, ma non ci siamo
1 ad Ariete. Quella giacca, quella giacca, quella giacca
1 ad Ultimo. Nomen omen a sto giro
9 a Coma Cose. Belli canzone e messaggio. Ma, amica cara, cambialo il partner, digli addio senza rancore
1 a Elodie. Il topo morto, il piccione squarciato, il corvo impiccato, il picchio ammazzato, il cigno avvelenato, qualsiasi cosa fosse, era una cagxxxxxaaaa pazzesca (parole della buonanima di Fantozzi eh, mica mie). Perdonarti tutto perché sei bella è un peccato per la tua voce. Casomai ti importasse.
Chiara Ferragni e Blanco: della serie 2 pesi e 2 misure
Note a parte per Chiara Ferragni e Blanco.
Chiara: come la fa la sbaglia
Chiara Ferragni, che vi piaccia o no, è una donna unica. Una che ha avuto una grande intuizione, e grazie ad una famiglia che l’ha sostenuta ed ovviamente alla fortuna, ha inventato una professione. Negare che sia una persona davvero in gamba e sfregarsi le mani non appena presti il fianco ad una gaffe, ad un errore, ad una valutazione sbagliata, definisce voi non lei. Dobbiamo imparare a distinguere quello che non ci piace dalla persona, o meglio, dal personaggio. Percularla perché risponde idem ad una domanda furbacchiona del giornalista, e non fare lo stesso con Amadeus è scorretto. Ma questo già lo sapete. Il suo discorso? Banale sì, parla come fosse una bambina, non con la Chiara-bambina. Forse lo ha fatto perché sa che molto del pubblico è infantile, come i commenti che le regala ogni giorno.
Blanco: il ragazzo perdonato, ma che se lo fa sotto casa vostra come minimo chiamate i vigili
Blanco mi ha fatto pensare a questa frase del film di Spider-man: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” . Ora, io capisco che ti possano girare quando non ti funziona qualcosa in un momento importante. Succede ogni stramaledetto giorno a tutti noi. E, a volte, personalmente mi verrebbe voglia di prendere a pugni il muro, di lanciare oggetti in aria. Ma poi, tra le altre cose, ricordo che lo faceva mia figlia a tre anni, come anche il cattivo esempio che le darei, dopo averle sempre detto che non si fa, che se è arrabbiata deve parlare, non scatenare l’inferno. Mostrarsi fragile è una cosa, arrabbiato è un’altra ma far passare, con la complicità di Amedeus, che non hai anche tu (non solo la Ferragni) il potere di influenzare, e di aver commesso un atto vandalico in un luogo in cui sei ospite, è di tutt’altro calibro. A tutti quelli che difendono il suo comportamento, auguro di trovarsi il giardino sotto casa altrettanto vandalizzato e di avere la serenità di andare dai ragazzi con ancora la clava in mano, a dire che va tutto bene, di non preoccuparsi, che l’importante è che si siano divertirsi, perché la musica è anche questo.
E niente. Questa prima serata è stata intelligente ma non si è impegnata.
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