Iniziare i bambini alla musica è importante quanto imparare le lingue o fare sport. Non è mai troppo presto per cominciare a conoscerla, sotto ogni sua forma. Eppure, sono ancora pochi i genitori che prendono sul serio la musica, comprendendo che anche i più piccoli di casa possano amarla, anche nella forma dell’Opera Lirica. Io sono tra questi, anzi lo ero! Io sono tra quelle persone che, parlando di conoscenza e pratica in ambito musicale, non è andata al di là del flauto, alle medie, e delle canzoni sotto la doccia. Anche se, per onestà intellettuale sono costretta ad ammettere che, sotto la doccia ma anche fuori, sono piuttosto brava, eh! Per questo, non voglio sottrarre le mie figlie alla bellezza della musica, svincolandomi dal concetto del “c’è tempo per iniziare a conoscere e praticare la musica”. Il tempo per far conoscere, amare, apprezzare, la musica è adesso. Ed i bambini, come vedrete a breve, possono iniziare ad amare la musica, anche attraverso l’Opera.
Come e perché introdurre i bambini alla musica
Che la musica stimoli il cervello, che sia un elemento aggregativo e una forma di intrattenimento piacevole, immagino sia un fatto ormai chiaro per tutti. La musica modifica l’andamento delle onde cerebrali, fa crescere la motivazione e il buon umore del 28% rispetto all’assenza di suoni. La scienza parla chiaro: la musica fa bene.
Il perché introdurre la musica sin da piccoli, dunque, risponde alla necessità di creare, da un lato, una cultura musicale, dall’altro e aggiungerei “soprattutto”, di divertire, creando un’abitudine positiva. Sul come introdurre la musica, ovviamente la risposta dipende da tanti fattori. Se i bambini sono molto piccoli, si può cominciare anche con i libricini musicali, le cui collezioni sono sempre più ricche di generi ed autori, ben fatte e dai prezzi contenuti. La musica, con i bambini, si può approcciare anche tamburellano barattoli di plastica, provando a battere le mani a tempo, o giocando a suonare gli strumenti musicali adatti a loro, sotto forma di giocattoli.
Le forme sono le più variegate e non ci sono limiti di tempo o di età o di genere, per la musica, anche quando si tratta dei figli più piccoli. Pur non avendo una grande cultura musicale, noi abbiamo fatto così con le nostre figlie: Mozart, Beethoven, Bach, Chopin, Verdi, sono ormai più di loro conoscenza che mia, essendosi divertite con i libri musicali dei classici. E, dall’anno scorso, dopo aver scoperto l‘opera lirica per bambini, anch’essa è divenuta parte del loro mondo. Non lo avrei mai detto, ma i bambini amano l’Opera.
Come far conoscere l’Opera ai bambini
L’opera è una forma d’arte che si avvale della musica, ovviamente, ma in cui è importantissimo anche il linguaggio del corpo: la forte gestualità degli attori e delle attrici, che sono in scena, permette alle emozioni ed ai sentimenti di manifestarsi in modo potente, arrivando anche ai più piccoli. Gli occhi, non solo le orecchie, sono fortemente impegnati ad appagarci, quando assistiamo ad un’opera a teatro. La condivisione, poi, è un elemento fondamentale per divertire ma anche per far sentire i bambini, e tutti noi spettatori, parte di uno spettacolo partecipato, fatto di cori e di voci che provengono anche dalla platea.
Tutto questo è quanto serve per far conoscere l’opera ai bambini, per farla riscoprire ai grandi e per cominciare ad amare una forma d’arte ritenuta, ancora da troppi, elitaria o difficile. Cose che mai avrei pensato di poter dire, prima di conoscere Opera Education.
Opera Education: cos’è e da che età si comincia
Opera Education è un progetto italiano, nato nel 1996, con lo scopo di promuovere la conoscenza dell’opera lirica nei bambini, sin da piccolissimi, attraverso spettacoli distinti per diverse fasce di età: dalla gravidanza, ai pochi mesi di vita, fino ai 18 anni. Un lavoro complesso che, sfruttando la naturale curiosità ed inclinazione dei bambini alla musica, permette loro di partecipare agli spettacoli lirici che sono adattati secondo le diverse età.
Opera bay, Opera Kids, Opera Domani, Opera Smart ed Opera Family rappresentano le varie formule nate per adattare il bel canto alle orecchie di un pubblico che parte dalla tenerissima età, sino ad arrivare ai più grandi. Inoltre, Opera Crime, che fa parte di Opera Smart, è pensato per un pubblico più adulto, rispetto agli altri, ma sempre molto giovane La sua formula è a dir poco geniale: avvicina gli spettatori all’opera lirica, trasformandoli in investigatori!
La formula vincente ha certamente un elemento cardine: la partecipazione del giovane pubblico che, da spettatore, in alcune parti, diventa attore della stessa arte chiamato a conoscere. Canto, gestualità, la creazione di lavoretti ad hoc, portano i bambini ed i ragazzi a capire cosa andranno a vedere, cosa vedranno e a non dimenticare la propria esperienza.
Quali spettacoli abbiamo visto ed abbiamo amato
Sono tre gli spettacoli ai quali abbiamo assistito e che mi portano a consigliarvi vivamente di entrare a far parte del pubblico che ama Opera Education (nel mondo, non solo in Italia, eh!):
- Acqua Profonda
- Il Magico Flauto
- Il Flauto Magico
Acquaprofonda, che fa parte di Opera Domani (dai 6 ai 14 anni) è un’opera lirica contemporanea con musiche originali che affronta il tema del rispetto dell’ambiente, sensibilizzando i piccoli attraverso una storia semplice da seguire, piuttosto realistica, con una scenografia mozzafiato.
Il Magico Flauto, che fa parte di Opera Kids (dai 3 ai 6 anni), è l‘adattamento di Mozart per i più piccolini, con una storia semplice, e pochissimi attori in scena, già dal principio richiama la presenza e la partecipazione del piccolo pubblico.
Il Flauto Magico, anch’esso come il primo fa parte di Opera Domani, prende lo spunto della nota opera per costruire una storia importante sulla bellezza della Pace.
Sebbene io mi sia innamorata di Acqua Profonda, e la consideri, tra queste, la più bella (seguita infatti da non poche lacrime per la commozione, sul finale e non solo), le mie figlie sono state incantate anche dalle altre, senza essere capaci di poter dichiarare l’Opera vincitrice, ed anzi, chiedendomi a quando la prossima.
Da questo si evince (ed ammetto che io ero scettica) che non è mai troppo presto per iniziare i bambini alla musica anche se si tratta di Opera Lirica. Assistere ad uno spettacolo di qualità, parteciparvi attivamente, farà appassionare i bambini ed i ragazzi ad un genere di cui si ignorava la matrice fondamentale: semplicemente una potente bellezza.
Nota: Questo articolo è frutto della nostra esperienza, e non è assolutamente commissionato. È stato scritto liberamente, per condividere con tutte le famiglie interessate, le emozioni vissute. I biglietti per assistere agli spettacoli ci sono stati gentilmente offerti da AsLiC e per questo li ringraziamo.
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