Ieri sera, su Netflix, ho visto un film interessante, la cui trama affronta un tema delicatissimo, che merita enorme attenzione. To the Bone – Fino all’Osso è un film che parla di anoressia, bulimia, disturbi alimentari che, spiace dirlo, in quanto mamme e papà non possiamo ignorare.
Consigli da Mamma
Quando Clara era una neonata, a pochi mesi di vita, l’abbiamo portata al pronto soccorso, per sospetta Bronchiolite. Si tratta di una malattia respiratoria che può colpire bambini e neonati, durante i mesi più freddi. Se vi state domandando se vostro figlio ha la bronchiolite, quali siano le cause, i sintomi, le conseguenze, come si cura, qui troverete molte informazioni tratte da “Un Respiro di Salute”.
Ieri ho visto, su Netflix, Pieces of a Woman. Un film che non devi vedere, ti avviso ora, se sei in attesa. Io, dopo aver letto una sinossi scritta da chi il film evidentemente non l’aveva visto, ho deciso comunque di buttarmici. E l’ho fatto, consapevole dei pianti che mi sarei fatta, perché lì sotto ho chiuso i battenti a quattro mandate.
C’era un negozio, vicino casa mia, che per noi bambini del quartiere era un punto di riferimento quando volevamo un giocattolo, quando c’era una festa di compleanno a cui partecipare. A Natale, si comprava lì la carta per i regali e dalle sue vetrine sbirciavamo i prodotti appena usciti. Quei negozi, prima di internet, prima delle grandi catene, erano case delle meraviglie, dei luoghi nei quali trascinavamo i nostri genitori, pieni di entusiasmo. Quei negozi, io, tutt’ora, cerco di sostenerli, ogni volta che torno a casa. Perché sono memoria, sono aneddoti, sono, soprattutto, imprenditori della mia terra, che con il loro lavoro hanno fatto sognare bimbi, come me, con il naso attaccato alle loro vetrine.
Nessuno mi toglierà dalla testa che i figli sono dipinti come un problema delle mamme. E dico problema perché è così che vengono considerati, quando le mamme tornano a lavoro o cercano un lavoro o cambiano lavoro. I figli, dal lato azienda, spesso, sono visti come un ostacolo alla produttività, alla puntualità, all’ abnegazione. I figli, per le mamme, dal punto di vista lavorativo, sono un grattacapo. Negarlo è vivere su un altro pianeta.
Perché dovrei usare i pannolini lavabili? Me lo sono domandato parecchie volte, durante la mia prima gravidanza. Alla fine, non li ho usati, né per Allegra né per Clara. Non conoscevo mamme che li utilizzavano e questo è stato certamente un deterrente. Oggi, però, se penso a quanto ho speso con i pannolini usa e getta e quanto ho inquinato, la mia scelta un pò vacilla.
Prima di chiedere, ad una mamma che ha partorito da poco, com’è stato il parto, spesso, si chiede se sta allattando. Tra dubbi, paure e ansie varie, siamo guidate dalla necessità di fare un sondaggio, e poi un pronostico, su quello che capiterà a noi. Allattare è importate, non perché sia l’unica forma di amore che la mamma ha a disposizione, ma perché il latte materno è il migliore, come dicono gli scienziati, i pediatri e la natura, ovviamente.
C’è qualcosa di chimico, che crea una dipendenza malata, in Temptation Island. In comune con il Mc Chicken, le patatine in busta, il Bounty, il Mars ed il Twix ( per chi, come me, risale all’epoca delle Guerre Puniche). “Posso smettere quando voglio”, pensi. Eppure, ti abbandoni al più basso degli impulsi e brami ad una lavanda gastrica di quelle buone.
Talloni screpolati, spaccati, pelle ruvida, disidratata. Quando è il momento di scoprire i piedi, di andare al mare o semplicemente di indossare i sandali, non siamo sempre pronte. Dedicare attenzione alla cura dei piedi e dei talloni non è un fatto puramente estetico, perché i talloni possono screpolarsi tanto da spaccarsi e far male. In special modo in estate. Ecco come prendersi cura dei piedi e dei talloni con Pediluvi, Scrub, Creme fai da te, con frutta e prodotti di qualità.
Pulire il cellulare, igienizzarlo in modo corretto, andrebbe fatto frequentemente. Appoggiato su qualunque superficie, passato di mani in mani, riposto dentro borse, zaini, tasche e poi usato senza averlo pulito, non è igienico. Disinfettare il cellulare era importante anche prima del coronavirus ma, indubbiamente, oggi risulta essere indispensabile.