Stamattina le miei occhiaie gridano vendetta, dopo una nottata da leoni, a far le ore piccole per guardare la finale di Temptation, la palpebra fatica. Un programma che, nonostante le mie ritrosie, mi fa cadere ogni anno fra le sue grinfie. Come le unghie lunghe e laccate di alcune tentatrici e fidanzate. Donne che, me lo domando con tutta sincerità, priva di malizia, non capisco come possano usare pc, cellulare, fare qualsiasi operazione che richieda pollice opponibile e l’uso sapiente di ogni falange.
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Qualche giorno fa, ho visto una trasmissione nella quale si parlava di Body Positive: il tormentone del momento, nel bene e nel male! Si parlava di una nuova moda, quella di disegnarsi le occhiaie, anche lì dove le occhiaie non potrebbero mai esserci, anagraficamente parlando, spacciandolo come fenomeno di Body Positive.
Nessuno mi toglierà dalla testa che i figli sono dipinti come un problema delle mamme. E dico problema perché è così che vengono considerati, quando le mamme tornano a lavoro o cercano un lavoro o cambiano lavoro. I figli, dal lato azienda, spesso, sono visti come un ostacolo alla produttività, alla puntualità, all’ abnegazione. I figli, per le mamme, dal punto di vista lavorativo, sono un grattacapo. Negarlo è vivere su un altro pianeta.
C’è qualcosa di chimico, che crea una dipendenza malata, in Temptation Island. In comune con il Mc Chicken, le patatine in busta, il Bounty, il Mars ed il Twix ( per chi, come me, risale all’epoca delle Guerre Puniche). “Posso smettere quando voglio”, pensi. Eppure, ti abbandoni al più basso degli impulsi e brami ad una lavanda gastrica di quelle buone.
Talloni screpolati, spaccati, pelle ruvida, disidratata. Quando è il momento di scoprire i piedi, di andare al mare o semplicemente di indossare i sandali, non siamo sempre pronte. Dedicare attenzione alla cura dei piedi e dei talloni non è un fatto puramente estetico, perché i talloni possono screpolarsi tanto da spaccarsi e far male. In special modo in estate. Ecco come prendersi cura dei piedi e dei talloni con Pediluvi, Scrub, Creme fai da te, con frutta e prodotti di qualità.
Molti genitori, in questo periodo dell’anno, sono alle prese con gli open day e le iscrizioni scolastiche. Piccole grandi decisioni da prendere, che non sempre sono semplici e chiare.
Io, ad esempio, fino ad un paio di anni fa, non sapevo cosa fosse la sezione primavera e cosa la differenziasse con la materna o con il nido. Qui, facciamo un pò di chiarezza.
A Gennaio, a Milano, ci saranno gli open day delle scuole materne, mentre dal 3 al 28 Febbraio si potrà cominciare a provvedere alle iscrizioni. Per la prima volta, siamo stati inviati ad usare una nuova modalità di iscrizione con SPID. SPID è un sistema di autenticazione che consente di accedere ad una serie di servizi pubblici (e dei privati aderenti) da casa, attraverso internet. Qui vi spiego come abbiamo fatto noi per crearlo.
Io sono donna dal carrello sempre pieno. Amo, ad onor del vero, comprare nei negozi fisici: mi piace provare, vedere, parlare, e, se si tratta di piccoli negozi, sostenerli. Ci sono situazioni, però, nelle quali l’acquisto on line ci sta tutto, come quando arriva il Black Friday! Come ogni anno, l’ultima settimana di novembre, parte l’appuntamento con il Black Friday e coinvolge Amazon in primis (dalla mezzanotte del 22 novembre al 29) ma anche altri siti e negozi.
Sono tre anni e mezzo che curo il mio mummy blog, come si suol dire. Un blog nato in gravidanza, in un momento in cui non lavoravo. Un blog che non ho mollato e, grazie al quale, oggi lavoro. Non tanto come vorrei, eh. Ma che, comunque, mi ripaga, un pochino, delle ore in cui sono attaccata al pc, ai social e a tutto il resto.
Essere una mamma, tra le mille cose, implica anche avere una testa piena di appunti. Cose da fare su cose da fare: siamo delle specie di block-notes ambulanti. Non a caso, siamo noi quelle che soffrono di insonnia: ci ritroviamo, alle tre di notte, a fare il riassunto delle cose che non siamo riuscite ancora a completare e di quelle che dobbiamo portare a termine al più presto.
Qualche giorno fa, pensavo come sarebbe stata tosta se, da mamma meridionale che vive nel profondo Nord, mi fossi trovata quarant’anni fa. Come sarebbe stato più difficile vedere la mia famiglia, gli amici di origine, mantenere quel minimo di rapporto che mi consente di custodire le mie preziose radici.