Da quando ci troviamo in questa situazione a dir poco particolare, sono cambiate tante cose anche in termini di modalità di insegnamento. Le scuole di danza, di ginnastica, di musica, per non lasciare nessuno indietro, per permettere una certa continuità, anche in caso di eventuali quarantene, hanno implementato i propri corsi con modalità on line. L’inglese ha fatto lo stesso. Di corsi di inglese on line, per bambini, ne sono nati tantissimi, negli ultimi mesi.
Inglese per i piccoli
Spesso, ci si chiede se si può imparare l’inglese ascoltando. La verità è che una quotidiana esposizione all’inglese è la migliore opportunità per un apprendimento naturale. Se ciò avviene da bambini, l’insegnamento della lingua avverrà senza gli sforzi tipici di un adulto . Perciò la riposta è si: ascoltare canzoncine in inglese, guardare video, giocare con applicazioni in lingua sono un buon metodo. Efficace e divertente. Qui vi mostro giochi, canzoncine, lavoretti con i quali i bimbi, dal primo anni di vita sino agli 11, si possono divertire, intrattenere, imparando e ripetendo l’inglese.
Come sapete, imparare l’inglese da piccoli è molto più semplice, rispetto a quando si è adulti. Lo si può fare attraverso il gioco, le canzoni, l’uso delle app e dei cartoni animati. Se non si è madrelingua, frequentare una buona scuola, con un metodo specifico in base all’età dei bambini, è un’ottima scelta. Oggi, vi parlo delle pagelle di Kids & Us, un modo semplice per valutare sia la scuola che l’inglese appreso.
E’ circa un mese che le mie figlie frequentano Kids & Us, la scuola di lingua inglese per bambini e ragazzi che pone l’accento sul gioco attraverso un metodo naturale. Di scuole ce ne sono tante, perché imparare l’inglese da bambini è un’occasione imperdibile. Per questo è importante informandosi il più possibile. In questo post vi parlerò del metodo e dei corsi di Kids & Us.
Si dice che i bambini, oggi giorno, siano impegnati in troppe attività. Alcuni hanno giornate piene sin dalla prima infanzia: agende fitte che manco un professionista. Gli specialisti, da un lato, ci dicono quanto sia importante che i piccoli siano stimolati, dall’altro ci ricordano che ciò deve avvenire senza limitare il bello dell’infanzia: la gioia, il gioco libero ed anche il tempo della noia.