In un mondo di lustrini e di buona creanza, le cose andrebbero diversamente. In un mondo privo di mutande che escono dai pantaloni, di buongiorno e buonasera, grazie e prego, anche la prima gravidanza avrebbe regole diverse. Eccovi sintetizzate alcune di queste: i due genitori
Racconti di Gravidanza
Tutto quello che mi è successo in gravidanza, prima della nascita di Allegra
Con la lista in mano, del minimo necessario per il grande botto, al tramonto del sole, ci siamo recati alla Prenatal. L’attesa del tramonto è stata vana, perchè le temperature sono tropicali sino a notte fonda. Forse quando si parla del sole di mezzanotte, si fa riferimento all’ estate made in Milano. Chi lo avrebbe mai detto!
Era arrivato il momento che pensavo di poter evitare. Quelle ore di illimitata dolcezza di cui non senti assolutamente bisogno. La tanto temuta Curva Glicemica. Appurato che non si tratta nè di una linea della Haribo, nè di un esercizio che devi risolvere tra ascisse ed ordinate, la domanda nasce spontanea: Ma che è???
E’ un po’ come il conteggio delle settimane: cioè è un gran casino! A meno che non abbiate partorito da tre giorni, non fingete: non vi ricordate più di che diavolo si tratta, cosa e quando si fa, e se lo dovete fare di nuovo! Non so come sia possibile, ve lo dirò a processo terminato, ma a chi chiedi-chiedi, la prassi delle visite e degli esami fatti durante i 9 mesi, sono ricordi ormai sfumati.
Dopo una notte passata a fare a cuscinate con le zanzare, ad evitare le correnti del ventilatore, e a fare sù e giù materasso-water, a causa della minzione frequente, mi sono svegliata un pò rimbambita e con un pensiero in testa. Leggendo il post (che consiglio anche a voi) Si fa presto a dire green di Mummy in progress, ho trovato conforto e così vi espongo il mio pensiero: l’annosa questione della mamma ecosostenibile.
Un’altra cosa alla quale non ho mai creduto, è quando i futuri genitori ti dicono di non avere preferenze circa il sesso del futuro estraneo. Quando qualcuno, alla domanda “ Sai già se è maschio o femmina?”, risponde “No, ma per me è lo stesso”, mente. Mente di una menzogna non grave, s’intende, ma a cui non crede manco il bimbo stesso.
Un paio di pomeriggi fa, mi sono ricordata di non aver compiuto l’azione che ogni donna in attesa dovrebbe compiere: passeggiare. Un’attività talmente banale che ce la si dimentica ogni giorno. Fateci caso: una corsa in auto, una in tram, una in metro, e l’unica “passeggiata” che facciamo è quella tra l’ultimo mezzo preso e la porta di casa.
Qualche settimana fa, nell’attesa che mio marito tornasse con la pizza (ok, ci sono ricaduta. Niente bacche di Goji ed alimenti salutari) mi sono imbattuta in Coppie in attesa. Si tratta di un programma, in onda su Rai 2 il giovedì sera, in cui si alternano alcune coppie che sono alla fine del tunnel dei 9 mesi e si preparano al momento del botto finale.