Ammettiamolo: da quando i nostri pargoli sono venuti a farci compagnia, il tempo libero è talmente poco, che tutto ci sembra affascinante e misterioso. Impegnate a cambiare decine di pannolini al giorno, e a far loro altrettanti lavaggi; impegnate a far sempre qualcosa con loro, non sia mai che si annoino;
Mamma Semiseria
Rullo di tamburi. Arrivano i Nonni!
Arrivano i genitori (i tuoi) che, indipendentemente dal fatto se siano imbiancati o tinti, imbucati o invitati, si sono trasformati nei portatori ufficiali della mala educacion. Gli Acconsentitori Legali di tutto quello che ti avevano proibito quando avevi l’età che ora ha il loro nipotino.
Oggi compiamo tre mesi. Un tempo brevissimo se ci pensi ma che, stranamente, ti pare infinito.
Tre mesi e un pò di chili. Tanto peso e tante coccole. Un milioni di interrogativi, di dubbi, di sensi di colpa, di routine messe in discussione, di libri (che ti vogliono insegnare come si deve fare) che vorresti buttare giù dal balcone.
Alcuni dicono che capisci chi hai difronte guardando come questi si comporta a tavola. Altri, che valuti l’uomo per come gioca a carte. Taluni, con un approccio più etico forse, dicono che bisogna osservare come tratta le persone più deboli. Facendo salvi tutti questi metri di valutazione, posso darne per buono un altro, che potrei chiamare così: La legge del passeggino non tradisce.
Questo post è un pò diverso dai miei soliti, ed è un post di ringraziamento. Un ringraziamento che, sono sicura, molte di voi condivideranno. Si potrebbe chiamare “L’importanza dell’Ostetrica”, ma l’ho chiamato diversamente perchè sono un pò nell’ombra, nell’immaginario collettivo, rispetto ai (ben pagati) ginecologi.
C’è gente con figli che non piangono, che non fanno altro che ridere, dormire, e mangiare con raffinatezza dalla tetta della mamma o dal biberon, che non fanno la cacca fuori dai pannolini, sopra i vestiti dei genitori, o sul divano. C’è altra gente che combatte contro pannolini da affrontare con le tute dei Ris di Parma, e urla strazianti da chiamare CSI Milano, perchè sembra che stiano squarciando qualcheduno.
Non so se vi ricordate quello che ci siamo dette qualche tempo fa, circa le cose che vogliamo dopo il parto (salame, gorgonzola, sushi, e un pò di sana cura personale). E’ il momento di fare un bilancio di quello che, ad un mese dalla rottura delle acque, siamo riuscite a fare (e a mangiare soprattutto!).