Come avrete notato, sto scrivendo pochissimo. L’attesa, questa volta, non mi fa produrre tanto, come fu per Allegra. Allora, scrivere mi aiutava a far passare il tempo, a confrontarmi e anche a sfogarmi. Non mi aspettavo che Allegra sarebbe arrivata 11 giorni dopo la data presunta.
Attesa
Lunedì mattina mi sono svegliata con mio marito che mi diceva: ” Ma davvero devo andare in ufficio? Credevo che oggi avrei saltato, perchè eravamo in maternità”. Ecco, ho cominciato la settimana con un figlio maschio che non voleva andare a scuola, perchè gli avevo promesso qualcosa che non ero riuscita a mantenere.
Bè ragazze, qui chiedo la vostra solidarietà, non mi voglio sentire una sfigata. Usate pure nomi falsi, come Samanta 89 (anche se siete Samanta con l’ H e siete del 69), ma fatemi un breve elenco delle sfighe degli ultimi giorni prima del parto. Quelli che, da manuale, dovreste impiegare nella preparazione del nido.
Io sono l’ultima del mio corso a partorire. E questo mi mette una certa ansia. Con i primi giorni di settembre ci sono stati i primi sgravi di pesi, ed io attendo gli ultimi per chiudere il mese, ed il conto con la bilancia. Sono lettrice attenta, anche per questo, delle chat notturne. A parte la solidarità ed il piacere di sapere come e quando le mie amiche hanno partorito, ho anche l’interesse del case study. Un mix tra l’Ispettore Colombo e Derrick, Il Dr Oz e Vogue Bambini, analizzo i casi per capire cosa toccherà a me.
Ridendo e scherzando, è arrivato il momento di guardare il calendario in modo diverso. Ci siamo: da questo momento la borsa deve essere preparata per il fuggi-fuggi improvviso. Ogni gita fuori porta in un Paese in via di Sviluppo, senza un ospedale a portata di taxi, deve essere possibilmente evitata.