Della serie è tempo di recensioni, visto che ho trovato un pò di tempo, parlo della Svezia. Nello specifico, dei seggioloni per la nanna, per il gioco e per la pappa. Seggioloni che crescono con i bambini, perché sono resistenti e modulari. Il seggiolone Tripp Trapp di Stokke è, a mio parere, il migliore in assoluto. Ma andiamo con calma…
Avete presente quando andate all’estero, soprattutto nei Paesi nel Nord? Come vi sentite? Io, generalmente, mi sento sfigata per i seguenti motivi:
- Le strade non hanno buche
- Sembrano tutti impegnati a fare una vita più fantastica di quella che noialtri facciamo in Italia
- C’è la vecchia, tanto amata e rimpianta, “civiltà”
- Non esistono parcheggiatori abusivi
- La società sembra non ostocolare la natalità
- Genitori fighi fanno joggin con il carrozzino
- Eccetera eccetera eccetera
Aggiungo un altro punto per la città di Stoccolma: la fighettagine dell’uomo medio. Uno dice che sono belle le donne svedesi, ma solo perchè non ha visto gli uomini. L’uomo di Stoccolma è (solo) figo se è al di sotto della media.
Forse perchè in Svezia sono fighi, forse perchè sono amanti dei bambini, o forse perchè fa freddo (non lo so) si sono inventati la Stokke, una marca per genitori che possono spendere tanto ma che spendono bene. Io della Stokke avevo visto il passeggino: bello, particolare, costoso. Quando la commessa ce lo raccontò, mi chiese: “Ma posso sapere perché non le piace?” io risposi:”Signora, non è che non mi piace. E’ che costa. E noi abbiamo già il mutuo da pagare ed i mobili da comprare“.
Ma la Stokke è comunque entrata in casa nostra, sotto forma di Tripp Trapp, lo storico seggiolone bello, resistente, modulare e sicurissimo, regalato, generosamente, dai colleghi di mio marito (che ringrazio anche qui). Tripp Trapp è il seggiolone che ha il pregio di seguire il bimbo dalla nascita, sino a quando non pesa ottanta e rotti chili. La sua specialità sta nella struttura assai adattabile, dal punto di vista della seduta, dell’altezza, della profondità, dei colori, che ti permette, una volta comprata, di metterla in cantina solo quando tuo figlio va a convivere con la fidanzata. Noi la stiamo usando da quando ce l’hanno regalata.
Ovviamente, all’inizio, Miss Allegra non era tanto per la quale, perché, non essendo ancora in età da pranzi conviviali, non è che se la divertisse a stare a tavola con noi. Da un paio di settimane ci passa un’oretta, quando la piazzo lì, sperando di riuscire nella mia chimera: combinazione colazione-lavaggio denti-lavatrice. Avendo un fissaggio molto semplice ma robusto e sicuro, il bimbo, salvo non sia figlio di 007, non si muove da lì. Insomma, con il seggiolone Tripp Tripp di Stokke, il bambino lo trovi dove lo hai lasciato, senza timore che, per il movimento, la struttura possa capovolgersi.
Sintetizzando i pro del seggiolone Tripp Trapp di Stokke:
- Unica struttura che segue il bambino nella sua crescita
- Seduta robusta e sicura
- Tessuti lavabili in lavatrice, che possono anche rinnovarsi con diverse fantasie, qualora vi siate stufati
- Design essenziale che, come il nero, sta bene con tutto
- Moltissimi colori tra i quali scegliere, per i genitori dai gusti difficili
- Facilità di pulizia
- Gambe, del seggiolone, strette, contrariamente a quasi tutti i seggioloni in commercio che sono talmente ampi, nella parte bassa, da ostacolare il passaggio in cucina
Direi che quella che si sta concludendo è una recensione a tutti gli effetti. Visto che la Stokke non mi ha pagata e che il Tripp Trapp ve lo sto consigliando con il cuore in mano, in cambio, sfacciatamente, chiederei: o un marito svedese o il baby set che ci servirà quando Miss Allegra compirà 6 mesi. Il marito, però, già ce l’ho…
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[…] Seggiolone o Sdraietta. E’ una spesa che verrà affrontata prima o poi. Sapete quello che ho provato, ma ce ne sono mille tipi in giro. […]