Cosa vuol dire, in fondo, essere una mamma? Per alcuni, è mamma la donna che mette al mondo i figli. Per altri, è una mamma la donna che se ne prende cura, ogni giorno. Io vi giuro, su questa patatina fritta pietra, che essere mamma non è una qualifica che ti meriti così. No, devi fare cose folli, possibilmente imbarazzanti, per garantirti lo status.
Essere una mamma vuol dire….
Le 10 Regole:
- Ingrassare, con o senza allattamento al seno. Perché, quando stai casa con loro, è una specie di sfogo. Hai bisogno di energie, di proteine ma anche di tanto cibo spazzatura, per non deprimerti. Quando sei fuori tutto il giorno, affoghi nel cibo i tuoi sensi di colpa
- Mangiare cibo (per le più tenaci, anche già masticato) dai piatti altrui. Ebbene si, sono i tuoi figli, i loro avanzi. Ma è sempre una schifezza, dai
- Indossare abiti che prima non-sia-mai. Non mi riferisco solo a quelli sporchi (cioè che indossi da sole 2 ore , ma sanno di latte marcio) ma a quelli che tenevi in fondo all’armadio da anni. Roba che avresti dovuta smistare, ma che ti vergognavi a regalare. Cominci con un ” metto questo, quando esco mi cambio…” . Il problema sta nelle parole quando esco.
- Non ricordarti più quando l’hai fatta l’ultima volta. Lo sappiamo, hanno le antenne, se passi per il bagno, facendo la vaga, fischiettando, comunque ti beccano. Non vogliono che i tuoi bisogni biologici siano espletati
- Guardare le altre mamme e pensare che stanno sempre meglio di te. Potevo dire anche ogni altra forma di vita, ma ho ristretto il campo per rispetto
- Cercare una continua approvazione con gli estranei. “Tu mi vedi così, ma prima, ero un’altra persona. E’ il parto che mi ha ridotta in queste condizioni”. ” E quando hai partorito?” . “….. Diciotto anni fa, ma per me è come fosse ieri”
- Essere attratti dai detersivi. Prima facevi shopping, passando la carte di credito per comprati borse, vestiti, accessori. Ora hai una malattia: shopping compulsivo per gli ammorbidenti, il detersivo profumato per i piatti, quello per mettere la cera, i guanti di plastica. Hai dei problemi, e questa ne è una prova
- Manifestare schizofrenia verso la prole. Desideri che si tolgano
dallepalleper poter riprendere a lavorare, fare mille cose, lavarti i capelli. tornare magra. Appena si assentano mezz’ora, ti domandi cosa hai fatto di male per meritarti questo - Confondere i nomi dei figli (il problema si fa molto grave, quando ne hai uno solo). Confondere le date di nascita e sparare date e longitudini a caso. Ogni volta che devi compilare un questionario, in diretta, con le date, sei nel panico. In genere, fingi svenimenti per evitare figure di m.
- Parlare con i muri. Alle volte, ti senti sola. Invidi Mila Kunis che, nel film Bad Moms, ha trovate due amiche mamme con cui fare gruppo. A te non piace mai nessuna. Forse perché sei sfortunata, forse perché ha un carattere
di merda.Presto, però, comincerai a parlare anche da sola, pur di sentire una voce che non sia quella di un bambino o di Gatto Boy.
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